21 Aprile 2023
Vorresti sostituire i tuoi vecchi infissi, ma ti preoccupa l’investimento che questo tipo di intervento comporta?
Installare nuovi serramenti è certamente molto costoso, ma esistono numerosi incentivi dedicati e detrazioni fiscali che ti consentono di realizzare il tuo progetto senza dover affrontare costi eccessivi.
Continua a leggere per scoprire come puoi beneficiare di questi incentivi fiscali.
Prima di tutto bisogna distinguere tra:
Gli incentivi attivi nel periodo 2024 che consentono di recuperare parte delle spese sostenute per la sostituzione degli infissi anche senza che sia stata fatta una ristrutturazione completa sono:
In particolare si tratta di detrazioni fiscali. Ma cos’è una detrazione? Si tratta di uno “sconto” che diminuisce l’importo totale dell’Irpef da pagare. Per il 2024 questo sconto ammonta al 50% del costo sostenuto.
Negli incentivi rientrano gli elementi che permettono di avere un miglioramento termico dell’abitazione, inclusa la loro posa in opera, in particolare:
Vediamo ora quali sono i requisiti specifici di ciascuna detrazione disponibile.
Il bonus casa 2024 si può utilizzare per interventi di:
La detrazione è del 50% ed è suddivisa in rimborsi annuali per la durata di 10 anni, su una spesa massima di 96.000 €. Questo bonus è il più semplice da usare perché non ha requisiti complessi, ed è l’ideale per interventi non complessi.
Attenzione però, il bonus casa scadrà il 31 dicembre 2024.
Come suggerisce il nome, il bonus sicurezza è dedicato al miglioramento della sicurezza degli edifici, agevolando le spese relative a:
Perciò questa detrazione copre infissi e accessori specifici collegati alla sicurezza della casa.
Anche in questo caso la detrazione è del 50% ed è suddivisa in rimborsi annuali per la durata di 10 anni, su una spesa massima di 96.000 €. Anche questo bonus scadrà il 31 dicembre 2024, e non può essere utilizzato insieme al bonus casa.
L’ecobonus infine è dedicato alla riqualificazione energetica degli edifici, e puoi usarlo per lavori di:
Con questo incentivo puoi detrarre al 50% le spese per la sostituzione degli infissi, e al 65% l’installazione del cappotto termico e gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione. Per quanto riguarda gli infissi, ci sono dei requisiti specifici, ovvero:
La detrazione è del 50% ed è suddivisa in rimborsi annuali per la durata di 10 anni, su una spesa massima di 120.000 €.
Il superbonus 90% (ex superbonus 100%) si può richiedere solo in caso di ristrutturazione completa dell’edificio e presenta una notevole complessità, per cui è necessaria la consulenza di un esperto.
Il superbonus 110% dava la possibilità di realizzare dei lavori di miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile, permettendo di recuperare il 110% della spesa sostenuta nell’arco di 5 anni, come credito d’imposta.
Nel 2023 l’aliquota è scesa al 90% dell’importo speso, dopo le modifiche della nuova legge finanziaria varata dal governo.
Il bonus copre gli interventi di:
Gli interventi possono riguardare:
Per avere diritto al bonus 90% è necessario che i lavori effettuati migliorino l’efficienza energetica dell’edificio di almeno 2 classi, oppure permettano di passare dalla classe B alla classe A.
Gli interventi necessari per ottenere questo risultato sono:
In aggiunta, si può far rientrare in questo incentivi anche:
Per avere diritto al bonus, l’aumento dell’efficienza energetica deve essere certificato da un termotecnico, che verifica il rispetto della normativa e la congruità dei costi sostenuti.
La legge di bilancio 2023 ha fissato il termine per usufruire del bonus al 31 dicembre 2023 per i condomini, gli edifici plurifamiliari (2-4 u.i.) e le abitazioni unifamiliari.
L’aliquota del 90% sarà poi ridotta progressivamente a partire dal 2024, scendendo al 70% per le spese sostenute il prossimo anno, e poi ancora al 65% per le spese sostenute nel 2025.
Per non rischiare di perdere il diritto agli incentivi bisogna fare attenzione alla modalità di pagamento dei lavori; infatti, per richiedere lo sconto sulla dichiarazione dei redditi e non avere problemi al momento della presentazione dei documenti all’Agenzia delle Entrate, il pagamento delle fatture va fatto con bonifico parlante (e non ordinario), in cui cioè devono essere specificate tutte le informazioni (per eventuali chiarimenti sul bonifico parlante ci si può rivolgere alle banche o agli uffici postali).